Che cos’è?
La chirurgia ginecologica endoscopica mininvasiva rappresenta uno degli approcci più moderni e sicuri per il trattamento delle patologie dell’apparato genitale femminile.
Questa tecnica utilizza strumenti endoscopici (un tubo collegato ad una telecamera), come il laparoscopio (inserito attraverso piccole incisioni addominali) e l’isteroscopio (introdotto per via vaginale), evitando così le ampie incisioni della chirurgia tradizionale.
Con 3 forellini cutanei di circa 5 mm (solo nel caso dell’utilizzo del laparoscopio), telecamere ad alta definizione e strumenti miniaturizzati, il chirurgo può operare con precisione, minori complicanze e un recupero molto più rapido.
Il ricovero ospedaliero è in genere breve (24-48 ore) e il ritorno alla vita sociale e lavorativa avviene nella maggioranza dei casi nell’arco di una settimana.
A cosa serve e quando farlo?
La chirurgia ginecologica endoscopica è indicata per il trattamento di diverse condizioni, tra cui:
- trattamento del sactosalpinge tubarico (dilatazione tubarica);
- terapia chirurgica dell’endometriosi;
- asportazione di cisti ovariche con conservazione dell’ovaio;
- asportazione della tuba in caso di gravidanza extrauterina;
- lisi di aderenze pelviche (causa di dolore e infertilità);
- asportazione di polipi della cavità uterina;
- asportazione di fibromi uterini;
- asportazione totale o parziale dell’utero (isterectomia totale o subtotale).
Come si svolge?
A seconda del tipo di patologia e della tecnica utilizzata, l’intervento può avvenire in laparoscopia (piccole incisioni addominali) o in isteroscopia (introduzione dello strumento attraverso la vagina e il collo uterino). Durante la procedura il chirurgo utilizza strumenti ottici e operativi di precisione, guidato da immagini ingrandite in alta definizione. La durata varia in base alla complessità del caso e può svolgersi in regime di day surgery o con breve degenza ospedaliera.
Attualmente presso la Clinica La Quiete vengono eseguiti solo interventi di day surgery.
Norme di preparazione
Prima dell’intervento è prevista una preparazione specifica:
- colloquio pre-operatorio con lo specialista per definire il percorso personalizzato;
- esami preoperatori (analisi del sangue, ECG, tamponi) e visita anestesiologica;
- digiuno da cibi solidi e bevande nelle ore precedenti (secondo indicazioni mediche);
- eventuale sospensione o adattamento di terapie farmacologiche in corso.